L’intervento, nel suo complesso prevede:

  1. Un impianto di trattamento depurativo ad osmosi inversa, le relative reti di alimentazione idraulica, asservito sia all’ambito di bonifica del modulo 1 che alla discarica in esercizio;
  2. Realizzazione di n°1 bacino di accumulo acque trattate nell’ambito della discarica in esercizio e Realizzazione di una rete irrigua di utilizzo delle acque depurate nell’ambito dei vari impieghi previsti in discarica;
  3. Stazione di rilancio del concentrato e relativa rete di re-immissione del concentrato in discarica;
  4. Fornitura e posa in opera di box prefabbricato ad uso uffici e sala controllo.

Le acque subiscono una serie di trattamenti quali la filtrazione a sabbia e a cartuccia fino a giungere alla linea di osmosi inversa che provvede alla purificazione finale mediante l’eliminazione fino al 99,5% dei contaminanti presenti.
Le acque trattate vengono inviate ai due bacini artificiali di accumulo. Dette acque saranno utilizzate per i fabbisogni della discarica. In primis per il mantenimento del verde, quindi per la bagnatura delle strade polverose, per approvvigionamenti antincendio, evitando così di attingere alle falde idriche. Il volume fissato per il nuovo accumulo, circa 500 mc.
Dunque non solo vengono depurati liquidi altamente inquinanti, molto difficili da trattare, in loco, senza bisogno dunque di trasporti su gomma inquinanti, ma vengono riutilizzati circa 15.000.000 di litri di acqua pulita ogni anno.
La concentrazione delle sostanze inquinanti (concentrato), viene reimmesso in discarica, l’alto contenuto organico del concentrato essendo ben distribuito all’interno dei moduli di discarica, aumenta la fermentazione all’interno dei moduli incrementando e migliorando la produzione di biogas.