Il processo di depurazione avviene grazie a membrane ad osmosi inversa. Questo fenomeno non è spontaneo e richiede il compimento di un lavoro meccanico pari a quello necessario per annullare l’effetto della pressione osmotica. Tale processo rappresenta la più fine tecnica di filtrazione dell’acqua, in quanto non si esplica semplicemente in un ostacolo fisico (determinato dalle dimensioni dei pori) al passaggio delle molecole, ma sfrutta anche la diversa affinità chimica, permettendo solo il passaggio delle molecole idrofile.

Una volta purificata (permeato) tale acqua viene convogliata in ricettori idrici superficiali e immessi nei sistemi di irrigazione delle campagne limitrofe. La concentrazione delle sostanze inquinanti (concentrato), in genere pari ad una percentuale variabile dal 10 al 25% delle acque in entrata, viene smaltito presso appositi impianti che in genere lo eliminano attraverso un processo termico. Dunque non solo vengono fisicamente bloccati inquinanti che potrebbero alterare la qualità delle acque di falda, ma vengono reimmessi in ricettori per l’irrigazione circa 75000000 di litri di acqua pulita e controllata.