Il percolato è un liquido che si origina dall”infiltrazione di acqua nella massa dei rifiuti o dalla decomposizione degli stessi.

Il percolato prodotto dalle discariche controllate per rifiuti solidi urbani o speciali è un refluo a più o meno elevato tenore di inquinanti organici e inorganici, derivanti dai processi biologici e fisico-chimici all’interno delle discariche.  Quella di cui parliamo è un’acqua di rifiuto complessa ed altamente inquinata che deve essere captata ed opportunamente trattata nel sito stesso della discarica o trasportata in impianti ad hoc o in impianti per il trattamento di acque di scarico industriali.

La scelta del tipo di trattamento per tale liquame, è fortemente collegata alle sue caratteristiche fisicochimiche e biologiche. La variabilità nel tempo delle caratteristiche del percolato rende difficoltosa la scelta di un trattamento appropriato.

In Italia la prassi più comune è gestire emergenze di trattamento percolato rimandando il problema ad impianti terzi, facendo trasportare il proprio percolato verso grandi impianti spesso biologici.

A tal proposito è necessario considerare che alcuni componenti come la frazione non biodegradabile del COD o gli alogenati organici all’interno degli abituali processi di degradazione vengono degradati solo parzialmente, raggiungendo i limiti di legge solo all’uscita dell’impianto per diluizione.

Sono numerose le problematiche da dover risolvere a riguardo. Il percolato viene prodotto sempre in quantità maggiore a causa di innumerevoli fattori come l’innalzamento di eventi meteorologici anomali. La quantità di pioggia decisamente più abbondanti e concentrate solo in determinati periodi dell’anno ne aumenta nettamente la produzione.

Problematiche di questo tipo si evidenziano anche in discariche vecchie e mal realizzate, che convivono con emergenze legate a battenti di percolato all’interno della discarica stessa che causano smottamenti o addirittura fuoriuscite con conseguente inquinamento diffuso.

La produzione di percolato di discarica è legata anche alla stagionalità. Spesso si creano situazioni di emergenza che necessitano di essere risolte in brevissimo tempo, senza avere l’esigenza di un impianto di depurazione fisso.

D’altro canto trasportare esternamente il proprio percolato ha costi notevoli sia in termini di denaro che dal punto di vista ambientale. A tal proposito basta pensare al numero di mezzi necessari ad un eventuale trasporto del liquido inquinante.

L’impianto di depurazione del percolato mobile nasce come soluzione a tali problematiche.

Il noleggio di tale impianto garantisce un trattamento di percolato “in-situ e ad hoc”, «tarabile» a seconda delle necessità del caso.

Quello che proponiamo è  un sistema mobile flessibile in grado di poter raggiungere la discarica che desidera il trattamento di depurazione del percolato e trattare in loco il percolato della discarica stessa, riducendone decisamente il volume.

La tecnologia utilizzata per depurare in modo corretto il percolato di discarica è l’Osmosi inversa e la nanofiltrazione.

In questo modo il percolato entra nell’impianto e viene scisso in 2 correnti: permeato da inviare a scarico in acque superficiali e concentrato da reimmettere in discarica o inviare ad impianti terzi.

Installando un impianto di questo tipo si avrà un notevole risparmio idrico di circa 80 mc al giorno di acqua permeata da destinare ad un ricettore superficiale, alla fognatura, per uso irriguo o di lavaggio.

Quindi in accordo con il gestore, qualora ci siano in loco cisterne o bacini di accumulo si provvederà ad autorizzare il riuso dell’acqua depurata, nonché ad autorizzare lo scarico in acque superficiali del permeato in eccesso, sempre rispettando i limiti previsti dalla legge.

Impianto dotato di autorizzazione impianto mobile ai sensi del D.Lgs. n° 152/2006 Parte IV – L 13/2015.